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Assegnati i Premi della quarta edizione di [RI]TRATTI CONTEMPORANEI

Felicita Fiorini di Roma e Lele Picà di Pavia i trionfatori

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La Sala Tosti dell’Aurum di Pescara ha ospitato questo pomeriggio il finissage della quarta edizione di [RI]TRATTI CONTEMPORANEI. Il Premio di ritrattistica, unico nel suo genere in Italia, ha ormai attirato l’interesse di artisti provenienti da ogni parte della penisola. I venti finalisti hanno ricevuto l’onore di poter esporre le loro splendide opere, nell’arco di una settimana, presso la Sala degli Alambicchi dell’Aurum.

Al microfono la consueta e professionale voce di Sara Iannetti, che ha focalizzato da subito l’interesse del pubblico. Grande soddisfazione, poi, quella mostrata dall’organizzatore e creatore dell’evento, Amedeo Polidoro: “La nuova casa di Ritratti Contemporanei, qui in Viale Gardone Riviera – ha sottolineato – non poteva che regalarci le emozioni e i numeri che tutti ci aspettavamo. Numerosissimo l’afflusso dei visitatori durante i sette giorni di esposizione, consentito dalla facilità di accesso della struttura, per la cui ospitalità ringraziamo infinitamente coloro che ce ne hanno consentito l’utilizzo. Abbiamo anche superato le diecimila visualizzazioni sul web, oltre a più di cinquemila interazioni”.

Il Premio offerto dal negozio Belle Arti & Mestieri ha avuto l’onore di essere consegnato per primo. Ognuno dei venti finalisti ha votato a favore di uno dei diciannove ritratti in concorso, escluso il proprio e la vincitrice è risultata essere Felicita Fiorini di Roma, grazie a IL TORMENTO, un 40 x 30 realizzato in grafite e penna a sfera su carta liscia. Il premio è consistito in un prestigioso cofanetto in legno, comprendente 72 matite in grafite Derwent, “lo stesso Michelangelo utilizzava la grafite e precisamente quella che proveniva dal Nord dell'Inghilterra – ha ricordato Alessandro Marchi, il proprietario del celebre negozio di Via Marco Polo a Pescara – per la sua eccelsa qualità”.

A Dario Oggiano di Arago Design, insieme a Leonardo Paglialonga e Rosetta Clissa dell’associazione artistico-culturale Nemesis, il compito di premiare il vincitore del Premio Popolare, assegnato al ritratto che ha ricevuto il maggior numero di like durante la settimana di esposizione. Il vincitore, purtroppo non presente per motivi personali, è stato Lele Picà per il suo A TU PER TU CON … UN AMICO, 42 x 29,7 in carboncino scansito e rielaborato in digital art. L’artista ha inviato un video di saluto e ringraziamenti dalla sua Pavia, trasmesso nel corso della consegna del trofeo, che consiste in una creazione di artigianato in ceramica. Insieme ad esso l’associazione Nemesis offrirà uno spazio (o corner) nell’ambito di una futura mostra collettiva.

Infine il momento forse maggiormente atteso, quello della consegna Premio Giuria Tecnica, presieduta da Nello Catinello, che prima di enunciare il vincitore, ha così motivato la scelta: “Senza voler fare alcun torto agli altri, si è ritenuto di fare una citazione per il sorridente bambino di Sara Gionetti, per i graffiti esistenziali del volto disegnato da Silvia Bacci e per il coinvolgente realismo del personaggio, forse un pescatore, di Maurizio Muscettola. Detto questo, i componenti della giuria, Valeria Fatato, Bruno Paglialonga, Anton Giulio Zimarino, Amedeo Polidoro e il sottoscritto, in qualità di presidente, concordano nell’assegnare il Premio della Giuria Tecnica all’opera TORMENTO di Felicita Fiorini. Un volto e tre mani. Tre mani, non due che potrebbero essere solo quelle del soggetto, ma tre mani con una terza che presuppone forzatamente un soggetto altro, accorso spontaneamente o chiamato, comunque elemento essenziale della rappresentazione. Tre mani sul volto, che non lo accarezzano ma neppure lo violentano, lo avviluppano decise, forse lo sorreggono in questo suo stato di profonda sofferta riflessione, con quell’occhio rivolto in alto da cui traspare per questo un barlume di speranza. A punta di matita e di penna, con un tratto minuzioso, con misurati giochi di luci e ombre, Felicita Fiorini disegna un volto che grazie alla sapienza tecnica e alla resa emozionale prende i volumi di un’opera pittorica, non uno studio, come spesso sono i disegni, ma un’opera completa capace di esprimere la domanda che l’artista si è posta eseguendola e che pone a noi che la guardiamo, invitandoci a fermarci, a riflettere, in fondo il fine ultimo di ogni opera degna di albergare nel mondo dell’arte”.

La trionfatrice di questa quarta edizione, Felicita Fiorini, emozionata e quasi incredula, si porta a casa, oltre al trofeo e allo spazio espositivo, assegnati già per il Premio Popolare, anche una confezione di vini, offerta dalla Casa Vinicola Monteselva. Un vero e proprio trionfo per la giovane artista romana.

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